15 paesi europei non hanno piani adeguati per le rinnovabili

La Commissione europea ha pubblicato la sua valutazione e le sue raccomandazioni sui piani energetici e climatici nazionali dei paesi UE-28 per il 2030. Tali piani mirano a stimolare gli investimenti nella transizione energetica e a garantire che l’Europa raggiunga l’obiettivo collettivo del 32% di energia rinnovabile nel 2030.

Allo stato attuale, secondo la Commissione, i piani non consentiranno all’Europa di raggiungere l’obiettivo del 32%.

Ciò è dovuto al fatto che 15 paesi non prevedono di contribuire in misura equa alle energie rinnovabili: Belgio, Bulgaria, Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Ungheria.

La Commissione vuole inoltre che gli Stati membri siano estremamente dettagliati sulle misure che consentiranno di realizzare investimenti nelle energie rinnovabili. In particolare, le misure relative al repowering dei parchi eolici al termine della loro vita operativa, razionalizzando le autorizzazioni per le energie rinnovabili, eliminando gli ostacoli agli accordi di acquisto di energia rinnovabile per le imprese (PPA) e promuovendo l’elettrificazione dei processi di riscaldamento, di trasporto e industriali nei loro piani definitivi.

La Commissione continuerà a coinvolgere i paesi dell’UE per migliorare i piani nazionali, affinare gli obiettivi nazionali e precisare le politiche che possono garantirne l’attuazione. I paesi avranno tempo fino alla fine del 2019 per ultimare i piani.

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