Artigiani e piccole imprese italiane pagano l’elettricità 2 miliardi di euro in più rispetto ai loro colleghi europei

Artigiani e piccole imprese italiane, infatti, pagano l’elettricità 2 miliardi di euro in più rispetto ai loro colleghi europei. Ciò è causato degli oneri fiscali e parafiscali sui consumi che incidono per il 40,7% sull’importo finale in bolletta.

Secondo Confartigianato, il divario con l’Europa è destinato a peggiorare visto che:

  • nel terzo trimestre di quest’anno, l’elettricità subirà rincari del 7,6% (+838 euro) rispetto ai tre mesi precedenti
  • rincari del 5,5% (+618 euro) rispetto allo stesso periodo del 2017,
  • portando a 11.932 euro il costo medio annuo dell’energia per una piccola impresa.

A gonfiare il prezzo dell’energia per le piccole imprese sono accise e oneri generali di sistema. Essi pesano pesano in media per 4.508 euro l’anno sul costo della bolletta. Ma in alcuni settori manifatturieri, come la lavorazione di gomma e plastica, possono anche superare i 18.000 euro l’anno. Si tratta, sostiene Confartigianato, di un prelievo distribuito in modo iniquo tra le diverse dimensioni d’impresa; sulle piccole aziende in bassa tensione che determinano il 27% dei consumi energetici pesa il 45% degli oneri generali di sistema, mentre per le grandi aziende energivore con il 14% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende all’8%.

Il commento di Giorgio Meletti

“Le micro e piccole imprese – sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – pagano di elettricità, in media, 2.753 euro in più all’anno rispetto alle Pmi dell’area Euro. Il costo dell’energia rappresenta un pesante fardello che compromette la competitività delle nostre aziende e ostacola gli sforzi per agganciare la ripresa”.

“In pratica  ai piccoli imprenditori si applica l’assurdo meccanismo: meno consumi, più paghi. Uno squilibrio incomprensibile che costringe le piccole imprese a caricarsi i costi degli altri utenti. Per alleggerire le bollette elettriche delle piccole aziende bisogna mettere mano a queste disparità di trattamento. Non possiamo più tollerare un sistema tanto iniquo. Al nuovo Presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), Stefano Besseghini, formuliamo gli auguri di buon lavoro con l’auspicio che il meccanismo degli oneri generali di sistema sia completamente ripensato e ripartito in modo più equo il peso degli oneri fiscali e parafiscali tra le diverse dimensioni d’azienda”.

©2024 Rete Asset

Log in with your credentials

Forgot your details?