Criteri ambientali minimi dei servizi di illuminazione pubblica (CAM)

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale del 28 marzo 2018 che disciplina i criteri ambientali minimi dei servizi di illuminazione pubblica (CAM).

Il decreto costituisce parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.  Esso definisce i criteri ambientali minimi che, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 , le Amministrazioni pubbliche devono utilizzare nell’ambito delle procedure per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica (IP).

CAM e COM

Il decreto tiene altresì conto di quanto proposto nelle Comunicazioni della Commissione Europea:

  • COM(2008)397 “Piano d’azione su produzione e consumo sostenibili e politica industriale sostenibile”,
  • COM(2008)400 “Appalti pubblici per un ambiente migliore”
  • COM(2011)571 “Tabella di marcia verso l’Europa efficiente nell’impiego delle risorse”.

I CAM trovano applicazione anche nei confronti delle Amministrazioni che svolgano in proprio le attività che costituiscono il servizio IP.

I CAM “Servizio IP” sono stati definiti tenendo conto del fatto che le Amministrazioni pubbliche operano in contesti e condizioni operative molto diversi, a partire dalla disponibilità di informazioni sullo stato degli impianti e delle risorse economiche per eventuali interventi di riqualificazione, e che gli stessi impianti possono trovarsi in situazioni molto diverse in relazione al rispetto della normativa, all’aggiornamento tecnologico ed al livello di efficienza energetica.

Il Decreto entrerà in vigore centoventi giorni dopo il 28 aprile 2018, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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