NEXTOWER, progetto di innovazione tecnologica del solare a concentrazione

Sviluppare materiali ultraresistenti e tecnologie innovative per l’accumulo di energia per migliorare le prestazioni, il ciclo di vita e la competitività degli impianti solari a concentrazione (CSP). Nasce con questi obiettivi il progetto europeo NEXTOWER coordinato dall’ENEA e vincitore del Premio internazionale “CEN-CENELEC Standards+Innovation Award 2020”. A livello operativo sono coinvolte circa 20 tra aziende e istituzioni di ricerca leader in Europa.

Nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione di due prototipi: SOLEAD#1 presso la Plataforma Solar De Almeria (PSA) del CIEMAT, in Spagna; SOLEAD#2 presso il Centro ENEA di Brasimone (Bologna), sull’appennino tosco-emiliano.

Con SOLEAD#1 si punta a studiare i ricevitori solari ad aria realizzati con due tipi di materiali ceramici altamente termoconduttivi in grado di resistere a temperature di 1.100°C. I ricevitori saranno montati a 80 metri di altezza nel grande impianto solare a concentrazione da 7 MW. Le innovazioni sviluppate in NEXTOWER mirano ad elevare la temperatura dell’aria in uscita dal ricevitore fino a 900°C, consentendo in prospettiva, l’abbinamento con turbine a gas ibride, molto più flessibili, o la produzione di calore di processo per impianti industriali.

Il prototipo SOLEAD#2 del Brasimone sarà un impianto per lo studio dell’accumulo termico ad alta temperatura funzionante con piombo liquido: un sistema ideato e progettato da ENEA grazie a competenze e know how pluridecennali nella progettazione e gestione di facility a metallo liquido per il raffreddamento dei reattori nucleari e dei sistemi di accumulo termico per impianti solari termodinamici, e alla collaborazione di partner industriali coinvolti anche nella fornitura di materiali, come la svedese Kanthal, e nella realizzazione dei componenti, come l’italiana Walter Tosto. Il prototipo da 100kW comprenderà una vasca di accumulo contenente circa 32 tonnellate di piombo e due scambiatori: uno primario da interfacciare al sistema “ricevitore solare” ed un “dissipatore di calore” secondario in grado di prelevare l’energia stoccata per fornire calore di processo o potenza per la produzione di energia elettrica.

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