Usare la gravità per immagazzinare energia.

La costruzione del prototipo di un sistema di accumulo di energia a gravità che promette di funzionare alla metà del prezzo delle attuali batterie agli ioni di litio (Li-ion), leader del mercato, è ora in corso, con l’intenzione di iniziare a testare la tecnologia innovativa in Scozia la prossima primavera.

Una versione da 250 kW del concetto di Gravitricity di Edimburgo – che funziona alzando pesi fino a 12.000 tonnellate in una torre a traliccio e rilasciandoli in un pozzo profondo per scaricare l’energia come richiesto – è in fase di costruzione da parte dello specialista olandese di argani Huisman e dello studio di ingegneria britannico Kelvin Power nell’ambito di un progetto da 1 milione di sterline (1,3 dollari).

“Il nostro dimostratore utilizzerà due pesi da 25 tonnellate sospesi da cavi d’acciaio. In un test lasceremo cadere i pesi insieme per generare piena potenza e verificare la nostra velocità di risposta. Calcoliamo di poter passare da zero a piena potenza in meno di un secondo – cosa che può essere estremamente preziosa nei mercati della risposta in frequenza e dell’energia di riserva”, ha detto il lead engineer di Gravitricity Miles Franklin.

“Eseguiremo poi dei test con i due singoli pesi, cadendo uno dopo l’altro per verificare la regolarità della produzione di energia su un periodo più lungo, insieme ad un programma di altri test per dimostrare e perfezionare le piene capacità del sistema”.

Le prove della durata di due mesi, che saranno effettuate con il sistema collegato alla rete elettrica, dovrebbero portare allo sviluppo di un primo modello in scala reale da 4MW più tardi nel 2021.

Gravitricity, che ha recentemente raccolto oltre 1,5 milioni di sterline per lo sviluppo tecnologico attraverso una campagna di crowdfunding e ha anche ricevuto una sovvenzione di 640.000 sterline da Innovate UK, l’agenzia per l’innovazione del governo britannico, ritiene che la tecnologia venga impiegata nei pozzi minerari riconvertiti in tutto il mondo.

Un precedente studio dell’Imperial College di Londra ha evidenziato che la tecnologia si adattava bene a un ruolo nel bilanciamento della rete e nei servizi di risposta rapida in frequenza per gli operatori di rete elettrica, dato che in uno scenario di risposta in frequenza – che richiede 700 cicli all’anno e una durata di 15 minuti a una potenza di 4MW – il sistema aveva un costo di stoccaggio livellato previsto (LCOS) di 141/kW all’anno, “superando tutte le alternative”. Il rapporto ha rilevato che l’elettricità rilasciata da una tipica batteria agli ioni di litio da 10MW costerebbe 367MWh per tutta la sua durata di vita rispetto a un costo di 171$/MWh per l’elettricità proveniente da un progetto di Gravitricity.

©2024 Rete Asset & Asset Servizi Srl

Log in with your credentials

Forgot your details?