Criteri ambientali minimi per l'edilizia pubblica

I Criteri ambientali minimi per l’edilizia pubblica sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Il decreto 11 gennaio 2017, Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici, fa parte del Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP).
Il documento definisce i criteri ambientali minimi, individuati per le diverse fasi di definizione della  procedura di gara, che consentono di migliorare il servizio o il lavoro prestato, assicurando prestazioni ambientali al di sopra della media del settore. La presenza di requisiti ambientali dovrebbe essere segnalata fin dalla descrizione stessa dell’oggetto dell’appalto, indicando anche il decreto ministeriale di approvazione dei criteri ambientali utilizzati. Ciò facilita le attività di monitoraggio e agevola le potenziali imprese offerenti, perché rende immediatamente evidenti le caratteristiche ambientali richieste dalla stazione appaltante. Inoltre, al fine di agevolare l’attività di verifica da parte delle stazioni appaltanti della conformità alle caratteristiche ambientali richieste, in calce ai criteri, è riportata una verifica che riporta le informazioni e la documentazione da allegare in sede di partecipazione alla gara, i mezzi di prova richiesti, e le modalità per effettuare le verifiche in sede di esecuzione contrattuale.
Il testo integrale del provvedimento sui Criteri ambientali minimi si può leggere sul sito della Gazzetta Ufficiale.

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