Approvato un regolamento che istituisce un quadro per l’etichettatura dell’efficienza energetica che sostituisce la normativa attuale (direttiva 2010/30/UE) mantenendone i principi fondamentali ma chiarendone, rafforzandone e ampliandone ulteriormente l’ambito di applicazione.
Il quadro relativo all’etichettatura energetica consente ai clienti di avere maggiore consapevolezza sull’efficienza energetica e il consumo di energia degli elettrodomestici (come lavastoviglie, televisori, frigoriferi, ecc.), che li aiuterà a ridurre i costi energetici, oltre a contribuire alla moderazione della domanda di energia e alla realizzazione degli obiettivi di efficienza energetica dell’Unione al 2020 e 2030.
Il regolamento fissa i termini per sostituire le attuali classi A+, A++ e A+++ con la scala A-G e definisce una procedura per riscalare le etichette sulla base delle evoluzioni tecnologiche. In questo modo si evita, a lungo termine, l’uso eccessivo di classi di efficienza più elevate, fornendo anche incentivi all’innovazione ed eliminando dal mercato i prodotti meno efficienti.
La proposta contiene inoltre norme più chiare in materia di campagne promozionali e incentivi nazionali per promuovere le classi di efficienza più elevate e mira a migliorare i meccanismi esecutivi e la trasparenza nei confronti della clientela mediante la creazione di una banca dati dei prodotti coperti dai requisiti di etichettatura energetica.
Principali novità del regolamento
Riscalaggio: sono stabiliti termini fissi per il primo riscalaggio di tutti i prodotti etichettati, in base a tre categorie di prodotti:
– sei anni come termine generale, più 18 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi;
– 15 mesi per i prodotti “bianchi” (lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici), più 12 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi, e nove anni per scaldacqua e caldaie con una clausola sunset di 13 anni.
Quando tutte le etichette A+ saranno scomparse dal mercato, un ulteriore riscalaggio sarà avviato da un’eccedenza nelle classi superiori, pari cioè al 30% nella classe A o al 50% nella classe A+B. Al momento del riscalaggio le due classi superiori restano vuote, con l’obiettivo di un periodo di validità dell’etichetta di 10 anni.
Banca dati dei prodotti: sarà operativa a partire dal gennaio 2019 e consentirà alle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri di applicare i requisiti in materia di etichettatura e garantire che i calcoli di efficienza alla base dell’etichetta corrispondano a quelli dichiarati dai fabbricanti. La banca dati pubblica si concentrerà sulla facilità d’uso e sui fini pratici. La parte della banca dati relativa alla conformità mira a tutelare la riservatezza e la sicurezza dei dati commerciali sensibili dei fabbricanti.
Atti delegati: costituiranno lo strumento principale per la procedura di riscalaggio, mentre per la banca dati e la procedura di salvaguardia si è deciso di ricorrere ad atti di esecuzione.
La proposta sull’etichettatura dell’efficienza energetica rientra nella più ampia strategia dell’Unione dell’energia presentata dalla Commissione Europea.