Il notaio e il condominio. Uno studio del Consiglio Nazionale del Notariato

E’ stato pubblicato, sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato, uno studio dal titolo: Il notaio e il condominio. La giustizia preventiva nelle vicende condominiali. Lo studio Il notaio e il condominio porta la firma di Maurizio Corona ed è stato approvato dalla Commissione Studi Civilistici il 29/05/2018.

In seguito all’entrata in vigore della cosiddetta riforma del condominio ad opera della legge 11 dicembre 2012 n. 220, l’incidenza dell’attività del notaio nella materia condominiale è divenuta molto più ampia e pregnante rispetto al passato.

Lo studio analizza in dettaglio le diverse fattispecie di interesse notarile che orbitano intorno all’istituto del condominio al fine di evidenziare i benefici effetti prodotti da un oculato intervento del notaio orientato al pieno espletamento della sua importante funzione anti-processuale.
L’esame spazia dai regolamenti contrattuali predisposti dal costruttore (con particolare attenzione alle soluzioni operative più idonee ad assicurarne la vincolatività e l’opponibilità) alle vicende circolatorie delle unità immobiliari in condominio, dai contratti preliminari alle regole pattizie che vietano la detenzione e il possesso di animali domestici e si prefigge di dimostrare come l’avveduto e meticoloso operato del notaio sia in grado di fornire un significativo contributo alla cosiddetta giustizia preventiva, specie in un settore caratterizzato da un elevato livello
di litigiosità, e così dare concretezza al felice slogan «tanto più notaio tanto meno giudice».

Sommario dello studio Il notaio e il condominio

1. Il rapporto del notaio con il condominio: da “levatrice” a garante della legalità.

2. La funzione di giustizia preventiva nella vita del condominio. Il notaio e i regolamenti contrattuali di condominio. La nozione “sostanziale” di regolamento contrattuale adottata dalla Cassazione. La vincolatività dei regolamenti contrattuali e il codice del consumo: soluzioni operative a fronte della nullità di protezione di cui all’art. 36, secondo comma, lett. c) del codice del consumo. L’opponibilità del regolamento contrattuale contenente clausole che danno vita a servitù (atipiche) reciproche mediante la trascrizione ex artt. 2643 n. 4) e 2645 cod. civ. La trascrizione del regolamento di condominio secondo la circolare del Ministero delle Finanze n. 128/T del 2 maggio 1995 e la prassi dalla stessa generata. L’irrilevanza dell’art. 2659 cod. civ. novellato ai fini della trascrizione del regolamento di condominio.

3. Il divieto di detenere o possedere animali domestici previsto dall’ultimo comma dell’art. 1138 cod. civ. e il suo inserimento nei regolamenti contrattuali di condominio.

4. La funzione di giustizia preventiva nella costituzione del condominio. La presunzione di condominialità ex art. 1117 cod. civ. e il suo superamento mediante la riserva di proprietà. L’individuazione dei beni comuni censibili e non censibili. L’intestazione in capo al condominio dei beni comuni censibili: vantaggi negli adempimenti tributari e nella circolazione delle unità immobiliari in proprietàesclusiva. L’illiceità della prassi del mandato “in bianco” per la formazione del regolamento al costruttore dell’edificio.

5. La funzione di giustizia preventiva nelle vicende circolatorie delle unità immobiliari in condominio. L’art. 63, quarto comma, delle disposizioni di attuazione al codice civile e l’accertamento della regolarità dei pagamenti dei contributi condominiali da parte dell’alienante. La certificazione notarile dell’avvenuta alienazione quale equipollente della trasmissione all’amministratore della «copia autentica del titolo» ai fini dell’aggiornamento del registro dell’anagrafe condominiale. Il riparto delle spese straordinarie condominiali: deliberazione anteriore alla vendita ed esecuzione
successiva.

6. La funzione di giustizia preventiva nei contratti preliminari aventi ad oggetto immobili in regime di condominio. La regolamentazione pattizia delle spese condominiali nel periodo compreso tra la stipula del preliminare e quella del definitivo.

7. La funzione di giustizia preventiva in materia condominiale e le sue benefiche ripercussioni sull’amministrazione della giustizia.

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