Risparmiare denaro, ridurre le emissioni. L’UE stacca la spina ai prodotti non riparabili

Una serie di elettrodomestici, tra cui televisori, frigoriferi, congelatori e lavatrici, sarà più facile da riparare dopo l’adozione formale delle nuove recenti leggi europee.

Per la prima volta, i produttori saranno obbligati a rendere i loro prodotti più facili da smontare e riparare. Le imprese dovranno inoltre fornire pezzi di ricambio e istruzioni su come effettuare le riparazioni dei prodotti che immettono sul mercato.

I nuovi requisiti potrebbero far sì che i nuovi prodotti elettronici durino più a lungo, facendo risparmiare denaro ai consumatori e riducendo le emissioni nocive. Per il momento, il regolamento riguarda TV, frigoriferi, congelatori e lavatrici, monitor, lavasciuga biancheria, lavastoviglie e prodotti per l’illuminazione.

Assicurandoci di poter utilizzare i nostri prodotti più a lungo, l’Europa può offrire ulteriori risparmi per le persone, riducendo nel contempo le emissioni di carbonio e i rifiuti. L’adozione delle leggi fa seguito al rapporto pubblicato la scorsa settimana, secondo il quale l’estensione della durata di vita delle lavatrici di soli cinque anni consentirebbe all’UE di risparmiare emissioni di carbonio equivalenti a mezzo milione di automobili. Le nuove misure fanno parte della direttiva europea sulla progettazione ecocompatibile, che elimina dal mercato i prodotti più dispendiosi, sostituendoli con modelli che fanno lo stesso lavoro con meno energia e meno risorse.

Insieme alle nuove etichette energetiche adottate a marzo, i nuovi requisiti di efficienza energetica aiuteranno l’UE a risparmiare ulteriori 140 TWh di energia all’anno, che corrisponde al 5% del consumo di elettricità dell’UE. Per i consumatori e le imprese ciò significa un risparmio di 20 miliardi di euro sulle bollette energetiche.

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